La partecipazione ad Amici e il trionfo nella finale di alcuni giorni fa hanno sicuramente segnato una svolta nella carriera musicale di Virginio Simonelli, permettendogli non solo di prendersi la rivincita dopo la delusione del 2006 al Festival di Sanremo, ma anche di pubblicare con la Universal il suo EP, intitolato 'Finalmente'.
L'album, che sta riscuotendo non poco successo e si è già piazzato ai primi posti nelle classifiche di vendita, è composto da otto brani, di cui uno - intitolato 'Vuoti d'Aria' - disponibile solo in esclusiva per iTunes. I pezzi sono stati scritti quasi interamente da Virginio, insieme a Saverio Grandi, conosciuto per collaborazioni con artisti come Kekko Silvestre dei Modà, Marco Mengoni e Laura Pausini.
Virginio si rende perfettamente conto di 'dovere' molto al talent show che gli ha permesso di farsi conoscere e - probabilmente - di iniziare una carriera musicale che si prospetta luminosa quanto quella di altri suoi 'colleghi' come Alessandra Amoroso, Valerio Scanu o Emma Marrone, e - in una recente intervista a TGcom - rivela con umiltà di essersi ricreduto sul programma condotto da Maria De Filippi.
“Su Amici ho avuto una evoluzione di giudizio e pensiero. E’ da stupidi non accettare il ruolo e la forza fondamentale che ha nella musica. In Amici poi non c’è finzione, perché non ci può essere. Perché se stai sei mesi sotto le telecamere o sei te stesso o sei te stesso", ha infatti spiegato il cantante. "I talent sono decisivi per gli artisti emergenti. Il mercato della musica è saturo. Il talent show fa un po’ da spartiacque, da selezionatore. Anche se non è una tappa obbligata è una realtà da cui non si può prescindere”, aggiunge facendo notare che lo stesso Roberto Vecchioni - con cui ha duettato nel corso della finale - si è accorto dell'importanza di programmi come 'Amici'.
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